Progetto Centro di Educazione Ambientale - CEA Basso Molise
Premessa
L’idea progettuale proposta nasce dai
radicati sentimenti che sono alla base della Mission istitutiva della nostra
associazione che vede la salubrità ambientale con le sue ripercussioni sulla salute dei
cittadini e sul’economia locale come un dovere da tramandare ed un diritto di
cui usufruirne.
Il nostro impegno trova costante e sempre rinnovata
motivazione anche alla luce del dato allarmante contenuto in un recente studio
del WWF sullo stato dell’ambiente in Italia volto all’individuazione delle aree
caratterizzate da basso impatto antropico. Il lavoro evidenzia come su 30 milioni di
ettari di territorio italiano solo il 20% possa essere considerato selvaggio e tali
aree risultano essere prevalentemente montane.
Ancora più inquietanti sono i dati
riguardanti le coste italiane i quali ci indicano la presenza di soli 412 km di
costa selvaggia su un totale di 7680, per una percentuale del 5,4%.
Il dato riguardo la distribuzione regionale
di queste aree non è più incoraggiante: 292 Km si trovano in Sardegna, 68 Km in
Emilia Romagna, 22 Km in Puglia, 18 Km in Basilicata, 12 Km in Sicilia, tutte
le altre regioni non hanno alcun tratto di costa sottoposto a basso impatto
antropico.
Per quanto riguarda le zone umide, in
Italia sono più di settanta quelle di interesse naturale, ben misera cosa se si
pensa che in epoca preromana le aree allagate periodicamente o permanentemente
dovevano occupare una superficie stimata pari al 10% dell'intero territorio
della penisola (circa 3 milioni di ettari). La fame di nuove terre, la malaria
ormai endemica spinse i governi ad intraprendere una lotta senza tregua
contro "il paludismo", fino
agli anni '70 senza una reale valutazione dei benefici che essa avrebbe
portato.
Oggi dell'originario patrimonio sono rimasti circa 200.000 ettari; di questi ben 50.000 sono rappresentati da aree di interesse internazionale ed il sito che ospiterà il CEA Basso Molise è proprio uno di questi.
Oggi dell'originario patrimonio sono rimasti circa 200.000 ettari; di questi ben 50.000 sono rappresentati da aree di interesse internazionale ed il sito che ospiterà il CEA Basso Molise è proprio uno di questi.
La costa molisana, sebbene molto urbanizzata, accoglie però diverse aree
di notevole pregio ambientale anche se non particolarmente estese. Sulla
conservazione di tali zone, costantemente minacciate dalla spinta edilizia, si
concentra l’attenzione e l’impegno della nostra associazione che col presente
lavoro mira ad illustrare il programma di attività, nonché le ripercussioni sul
territorio del Centro di Educazione Ambientale CEA-Basso Molise.
L’ambiente: il “Lido
di Petacciato”
Il CEA sorge all’interno del Sito di Interesse Comunitario num.
IT7228221 - FOCE TRIGNO - MARINA DI PETACCIATO
Di notevole importanza è la componente
faunistica che annovera diverse specie di interesse comunitario presenti in
Direttiva 92/43 CEE (“Direttiva Habitat”)
e 79/409 CEE (“Direttiva Uccelli”).
Nell’ambito dei rettili sono presenti due
testudinati: la Testuggine di Hermann che popola l’ambiente di macchia
mediterranea, dai piccoli nuclei boschivi termofili alla fascia retrodunale ed
alle pinete costiere, è oggi abbastanza rara in tutta la regione ed evidenzia
un trend negativo soprattutto a causa dell’alterazione dell’habitat ad opera
dell’uomo; la Testuggine d’acqua dolce (Emys
orbicularis) legata invece agli ambienti umidi planiziali risente oltre che
della distruzione dell’ambiente ripariale anche della competizione con il
genere alloctono Trachemys introdotto
dall’uomo con fini ricreativi.
Ma senza dubbio sono gli uccelli che con la loro ricchezza in
specie e la loro visibilità offrono una apprezzamento maggiormente diretto e
più immediato della biodiversità di questo tratto di costa molisana: pivieri,
pavoncelle, aironi, anatre, gru, piovanelli, falchi di palude oltre che
gabbiani, cormorani e tanti altri possono essere osservati da un occhio attento
e scrupoloso.
Tra queste due sono le emergenze
faunistiche che caratterizzano
l’avifauna dell’area, il Tarabusino che nidifica nel folto del canneto ed il Fratino
presente con diverse coppie nidificanti tra ciottoli e conchiglie sulla
spiaggia sabbiosa oggetto di campagne di tutela in tutta Italia.
Il Centro di
Educazione Ambientale
Il centro di educazione ambientale che
ci auguriamo di gestire sarà un luogo d'elezione in cui si promuoverà una nuova
sensibilità nei confronti dell'ambiente e le cui strutture consentiranno di
svolgere un'esperienza educativa di campo, molto pratica e diretta, immersi in
un ambiente naturale ed umano ricco e coinvolgente.
Sarà dotato di
personale competente e si prefiggerà di raggiungere, con differenti proposte,
il maggior numero possibile di persone. I laboratori, i corsi, le escursioni e
le attrezzature disponibili, agevoleranno al massimo la realizzazione di
percorsi educativi e formativi.
Il CEA utilizzerà
le strutture di recente realizzazione situate nella zone “Lido di Petacciato”.
In particolare, il centro amministrativo e divulgativo nonché l’accoglienza
verrà svolta presso la costruzione sita nei pressi del parcheggio mentre le
attività escursionistiche si
articoleranno lungo il percorso salva-duna fino all’incrocio con la pista
ciclabile, lungo la suddetta per poche centinaia di metri per poi concludere
l’anello e ritornare sulla battigia attraverso il rimboschimento retrodunale.
Dall’osservatorio che si trova in piena zona umida sarà possibile scrutare la
presenza di fauna soggiornante.
Le attività
Il CEA Basso Molise si candida ad essere un
centro di riferimento non soltanto dal punto di vista ambientale ma anche
turistico e culturale. Di particolare rilevanza sarà la funzione didattica che
Centro offrirà alle scolaresche di ogni ordine e grado dalle materne alle
superiori, con diverse iniziative studiate sul target, diversi relativi gradi
di approfondimento e le idonee modalità di interazione. Di seguito, solo alcune
delle attività che il Centro sarà in grado di offrire:
a. Laboratori specifici per livello
scolastico:
I
laboratori hanno lo scopo di arricchire le conoscenze ambientali o
storiche mediante l'esperienza diretta, attività pratiche e semplici
esperimenti. Di rapida organizzazione i laboratori saranno sui temi seguenti:
-
Matrici ambientali: terra, acqua, aria,
suolo;
-
Ecologia: attività
di introduzione alla conoscenza dei meccanismi che regolano gli equilibri negli
ambienti naturali, studio delle relazioni tra gli organismi biologici, gli
elementi non biologici, i rapporti tra le specie in un determinato
ambiente al fine di arrivare alla consapevolezza dell'impatto dei propri
comportamenti sull'ambiente;
-
Rifiuti: accanto ad una sintetica parte
teorica, il coinvolgimento diretto sarà attraverso iniziative pratiche di
differenziazione dei rifiuti. L’attenzione sarà focalizzata sul tema delle
discariche abusive, piaga irrisolta del nostro territorio
-
Macchia mediterranea: attività svolta
attraverso esperienze pratiche come l’analisi del terreno, l’individuazione
delle essenze tipiche, l’organizzazione di un piccolo vivaio, la cura delle
piantine e la realizzazione di un erbario permanente.
-
Dune: sensibilizzazione degli studenti
sulla geomorfologia delle aree costiere, sulla loro rilevanza dal punto di
vista della biodiversità. Si assisterà alla formazione meccanica di una duna.
b.
Galleria
fotografica e laboratorio di fotografia naturalistica
L’archivio
fotografico già a disposizione dell’associazione è molto ampio e la struttura
ricettiva ospiterà le stampe più rappresentative di flora, fauna, paesaggi
locali in modo permanente. Potranno essere organizzati corsi di avvicinamento
alla fotografia e al disegno naturalistico.
a.
Attività
divulgativa
La struttura mira a
diventare un centro per convegni e seminari per medie affluenze. L’associazione
organizzerà corsi di formazione, seminari e workshop su temi di rilevanza
ambientale, locale, culturale.
b. Attività escursionistiche
I visitatori
verranno guidati alla scoperta dei diversi ambienti ed ecosistemi presenti e messi in grado di comprendere e apprezzarne
la biodiversità. Il sentiero attrezzato si snoda lungo un anello che partendo
dalle strutture del CEA costeggia il torrente Tecchio, percorre un tratto di
pista ciclabile parallela all’asse stradale della Statale Adriatica, si inoltra
dentro la pineta mista e arriva alla battigia attraverso la duna. Il sentiero,
di un Km circa attraversa le associazioni vegetazionali disposte in fasce
parallele alla linea della riva, comunità che hanno una composizione floristica
che rispecchia la variazione ecologica del passaggio dall'ambiente di battigia
a quello più interno.
Si
mirerà a sviluppare le capacità di percezione diretta, quindi di osservazione,
di coinvolgimento, portando a riflettere sull’interazione tra l'uomo e l'ambiente.
c. Animazione territoriale
La
sede ed il personale del CEA offriranno il loro appoggio e le loro strutture per iniziative
provenienti da altre stakeholders locali purchè compatibili con le finalità
istitutive della nostra associazione.
d. Varie
Nel corso del tempo il CEA si amplierà e si
arricchirà di offerte come:
-
Il museo
didattico-naturalistico
-
La sala proiezioni
-
Laboratorio per il compostaggio
-
Il giardino delle erbe aromatiche della
macchia mediterranea
-
Lo stagno didattico
-
Una
ludoteca sulla botanica, sugli animali, i fossili e la geologia, più vari temi
di tutela ambientale come il problema degli incendi e dei rifiuti.
-
Già esistente il museo malacologico.
Collaborazioni
Già in essere le collaborazioni con le Associazioni Endurance Sailing TEAM e il Centro Sportivo Green Park che intendono promuovere, per il primo anno, a titolo gratuito, corsi di vela e di educazione fisica.
1)
A Tutta Dritta
La collaborazione
tra le associazioni tende a trasmettere
alcune delle nozioni e delle regole
indispensabili per il rispetto dell’ambiente; il tutto orientato ad
approfondire la conoscenza degli ecosistemi ed in particolare di quello marino
sia attraverso incontri nella struttura che attività sul territorio,
promuovendo attività sportive il cui stile di vita incentiva, persegue e
ritiene determinante il rispetto dell’ambiente.
Gli
sport velici riuniscono e combinano, come pochi altri sport, una serie di
valori sportivi, educativi, formativi, ambientali, culturali e spunti di
interdisciplinarietà con le materie scolastiche.
2)
Campus Estivi
nell’ambito
di un programma di lavoro sportivo, culturale e sociale più vasto ha
l’obiettivo, per chi lo vorrà, di proseguire attraverso campus estivi nel
periodo successivo alla chiusura dell’anno scolastico.
Istruttori specializzati
dell’Endurance opereranno presso la
struttura in essere a Petacciato marina.
Altre
Collaborazioni
Il
CEA aprirà le sue struttura e collaborerà con tutte le Associazioni che lo richiederanno,
dopo aver sentito l’Amministrazione comunale.
Migliorie
Il CEA per poter svolgere al meglio i suoi
compiti deve poter contare sulla massima efficienza e fruibilità delle
strutture messe a disposizione. Per tale ragione, alcuni interventi di
manutenzione riteniamo siano propedeutici all’apertura del Centro, altri
potranno essere svolti in corso d’opera.
Tutela di un tratto di
costa
Al fine di garantire la conservazione delle
cenosi animali e vegetali presenti ed impedirne la distruzione da parte di
mezzi motorizzati, cavalli etc. che incorrono nell’area senza regole né
sorveglianza si rende necessaria la sorveglianza della delimitazione di un
tratto di battigia a ridosso delle dune mobili per salvaguardare anche il transennamento già effettuato con un
cordino di protezione e i pannelli esplicativi che saranno dotati di
indicazioni sulla flora e fauna presenti.
Manutenzione
della sentieristica
-
L’illuminazione del percorso, danneggiata
di recente da atti vandalici necessita di urgente sistemazione anche valutando
metodi alternativi di approvvigionamento energetico (pannelli solari).
-
Il tratto di percorso che utilizza la pista
ciclabile necessita di essere sgomberata dalla vegetazione infestante che ad
oggi ne occlude completamente il passaggio.
-
La struttura adibita ad osservatorio deve
essere sgomberata dai rifiuti che vi stazionano da tempo.
-
Tutto il percorso dovrà accogliere pannelli
illustrativi (in italiano e in inglese) che illustreranno le emergenze
ambientali nonché le specie vegetali ed animali caratteristiche di ogni
ambiente.
Sorveglianza
Al fine di impedire il verificarsi di nuovi
atti vandalici alla struttura che accoglierà materiali e strumentazioni di
valore sarebbe auspicabile un servizio di sorveglianza del sito.
Arredo
La struttura al momento non dispone di
arredo né di strumenti ed attrezzature per svolgere le sue funzioni. Sarebbe
necessaria anche una piccola dotazione
di strumenti multimediali come videoproiettore e pc oltre ad attrezzare la sale
convegni con sedie mobili e tende.
Ricadute sul territorio
Il Centro sarà un elemento di attrazione
sia per i residenti nei territori vicini sia per i turisti, un polo su cui far
convergere l’attenzione di tutti i circoli didattici regionali e di fuori
regione, un luogo di interesse pubblico per la promozione del territorio e di
eventi culturali, un posto accogliente, ospitale e buona pratica di sviluppo
sostenibile. Dimostrare in concreto il corretto sodalizio tra difesa del
territorio e fruizione turistica è un’esigenza che raccoglierà il consenso dei
cittadini.
Conclusioni
L’unica forma di tutela oggi esistente per le aree costiere è
la legge 431 del 1985 (Legge Galasso), che impone un vincolo detto
"paesaggistico" ai "territori costieri compresi in una fascia di
300 m dalla linea di battigia...", legge tuttavia raggirata in molti casi
da deroghe a livello comunale.
La nostra proposta è volta alla tutela,
alla valorizzazione, alla fruizione sostenibile di uno dei pochissimi tratti di
costa molisana di rilevanza naturalistica. Sarà un modo per eseguire finalmente
qualcosa di concreto ed eco-compatibile per il territorio molisano.
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