LO SMOG FA MALE ALLA SALUTE DEL PIANETA IL DOPPIO DEL
PREVISTO:
ECCO PERCHE’ E’ UNA
BUONA NOTIZIA
Gli
esperti lo chiamano black carbon, e spiegano che è quel particolare tipo di
polvere costituito da carbonio delle dimensioni di 100 nanometri che tutti, nel
gergo comune, chiamiamo fuliggine o smog. È un prodotto della combustione – anzi,
della combustione incompleta – in particolare di carbone, ma anche legna e
diesel.
Al
black carbon un gruppo internazionale di ricercatori ha dedicato quattro anni
di intenso studio, i cui risultati sono stati pubblicati qualche giorno fa sul
Journal of Geophysical Research: Atmospheres. È uno studio poderoso, che occupa
ben 232 pagine. Ma è, soprattutto, uno studio clamoroso. Perché dimostra che il
black carbon aggiunge ben 1,1 watt/m2 al sistema clima, il doppio di quanto
finora ritenuto. La novità non consiste nel fatto, ormai ben documentato, che
il black carbon contribuisce al riscaldamento globale, sia assorbendo e
trattenendo in atmosfera una parte della radiazione infrarossa che la Terra
“scarica” nello spazio, sia abbassando l’albedo (la capacità di riflettere la
luce solare) di ghiaccio e neve. Questa azione è da tempo ben conosciuta. È
l’intensità dell’azione che viene valutata dal nuovo studio a essere, appunto,
clamorosa. Perché è il doppio di quanto finora ritenuto.
Secondo
la stima pubblicata nel 2007 dall’IPCC, il panel di scienziati organizzato
dalle Nazioni Unite che realizza una periodica meta-analisi delle conoscenze
scientifiche sul sistema climatico, il potere radiante del black carbon non
superava, infatti, i 0,34 ± 0.25 W/m2. In altri termini il massimo previsto era
di 0,59 W/m2. Vero è che nel 2008 due ricercatori, Ramanathan e Carmichael,
calcolavano un potere radiante di 0.9 W/m2. Ma ora la stima sale ancora, di un
buon 20%. (Fonte: Informambiente)
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