martedì 1 maggio 2012

IL PROGETTO


Progetto Centro di Educazione Ambientale - CEA Basso Molise


Premessa
L’idea progettuale proposta nasce dai radicati sentimenti che sono alla base della Mission istitutiva della nostra associazione che vede la salubrità ambientale  con le sue ripercussioni sulla salute dei cittadini e sul’economia locale come un dovere da tramandare ed un diritto di cui usufruirne.
Il nostro impegno trova costante e sempre rinnovata motivazione anche alla luce del dato allarmante contenuto in un recente studio del WWF sullo stato dell’ambiente in Italia volto all’individuazione delle aree caratterizzate da basso impatto antropico.  Il lavoro evidenzia come su 30 milioni di ettari di territorio italiano solo il 20% possa essere considerato selvaggio e tali aree risultano essere prevalentemente montane.
Ancora più inquietanti sono i dati riguardanti le coste italiane i quali ci indicano la presenza di soli 412 km di costa selvaggia su un totale di 7680, per una percentuale del 5,4%.
Il dato riguardo la distribuzione regionale di queste aree non è più incoraggiante: 292 Km si trovano in Sardegna, 68 Km in Emilia Romagna, 22 Km in Puglia, 18 Km in Basilicata, 12 Km in Sicilia, tutte le altre regioni non hanno alcun tratto di costa sottoposto a basso impatto antropico.
Per quanto riguarda le zone umide, in Italia sono più di settanta quelle di interesse naturale, ben misera cosa se si pensa che in epoca preromana le aree allagate periodicamente o permanentemente dovevano occupare una superficie stimata pari al 10% dell'intero territorio della penisola (circa 3 milioni di ettari). La fame di nuove terre, la malaria ormai endemica spinse i governi ad intraprendere una lotta senza tregua contro  "il paludismo", fino agli anni '70 senza una reale valutazione dei benefici che essa avrebbe portato.
Oggi dell'originario patrimonio sono rimasti circa 200.000 ettari; di questi ben 50.000 sono rappresentati da aree di interesse internazionale ed il sito che ospiterà il CEA Basso Molise è proprio uno di questi.
La costa molisana, sebbene  molto urbanizzata, accoglie però diverse aree di notevole pregio ambientale anche se non particolarmente estese. Sulla conservazione di tali zone, costantemente minacciate dalla spinta edilizia, si concentra l’attenzione e l’impegno della nostra associazione che col presente lavoro mira ad illustrare il programma di attività, nonché le ripercussioni sul territorio del Centro di Educazione Ambientale CEA-Basso Molise.
 
L’ambiente: il “Lido di Petacciato”
Il CEA sorge all’interno del Sito di Interesse Comunitario num. IT7228221 - FOCE TRIGNO - MARINA DI PETACCIATO
Di notevole importanza è la componente faunistica che annovera diverse specie di interesse comunitario presenti in Direttiva 92/43 CEE (“Direttiva Habitat”) e 79/409 CEE (“Direttiva Uccelli”).
Nell’ambito dei rettili sono presenti due testudinati: la Testuggine di Hermann che popola l’ambiente di macchia mediterranea, dai piccoli nuclei boschivi termofili alla fascia retrodunale ed alle pinete costiere, è oggi abbastanza rara in tutta la regione ed evidenzia un trend negativo soprattutto a causa dell’alterazione dell’habitat ad opera dell’uomo; la Testuggine d’acqua dolce (Emys orbicularis) legata invece agli ambienti umidi planiziali risente oltre che della distruzione dell’ambiente ripariale anche della competizione con il genere alloctono Trachemys introdotto dall’uomo con fini ricreativi.
Ma senza dubbio sono gli uccelli che con la loro ricchezza in specie e la loro visibilità offrono una apprezzamento maggiormente diretto e più immediato della biodiversità di questo tratto di costa molisana: pivieri, pavoncelle, aironi, anatre, gru, piovanelli, falchi di palude oltre che gabbiani, cormorani e tanti altri possono essere osservati da un occhio attento e scrupoloso.
Tra queste due sono le emergenze faunistiche  che caratterizzano l’avifauna dell’area, il Tarabusino che nidifica nel folto del canneto ed il Fratino presente con diverse coppie nidificanti tra ciottoli e conchiglie sulla spiaggia sabbiosa oggetto di campagne di tutela in tutta Italia.

Il Centro di Educazione Ambientale
Il centro di educazione ambientale che ci auguriamo di gestire sarà un luogo d'elezione in cui si promuoverà una nuova sensibilità nei confronti dell'ambiente e le cui strutture consentiranno di svolgere un'esperienza educativa di campo, molto pratica e diretta, immersi in un ambiente naturale ed umano ricco e coinvolgente.
Sarà dotato di personale competente e si prefiggerà di raggiungere, con differenti proposte, il maggior numero possibile di persone. I laboratori, i corsi, le escursioni e le attrezzature disponibili, agevoleranno al massimo la realizzazione di percorsi educativi e formativi.
Il CEA utilizzerà le strutture di recente realizzazione situate nella zone “Lido di Petacciato”. In particolare, il centro amministrativo e divulgativo nonché l’accoglienza verrà svolta presso la costruzione sita nei pressi del parcheggio mentre le attività escursionistiche  si articoleranno lungo il percorso salva-duna fino all’incrocio con la pista ciclabile, lungo la suddetta per poche centinaia di metri per poi concludere l’anello e ritornare sulla battigia attraverso il rimboschimento retrodunale. Dall’osservatorio che si trova in piena zona umida sarà possibile scrutare la presenza di fauna soggiornante.

 
Le attività
Il CEA Basso Molise si candida ad essere un centro di riferimento non soltanto dal punto di vista ambientale ma anche turistico e culturale. Di particolare rilevanza sarà la funzione didattica che Centro offrirà alle scolaresche di ogni ordine e grado dalle materne alle superiori, con diverse iniziative studiate sul target, diversi relativi gradi di approfondimento e le idonee modalità di interazione. Di seguito, solo alcune delle attività che il Centro sarà in grado di offrire:

a.    Laboratori specifici per livello scolastico:
 I laboratori hanno lo scopo di  arricchire le conoscenze ambientali o storiche mediante l'esperienza diretta, attività pratiche e semplici esperimenti.  Di rapida organizzazione i laboratori saranno sui temi seguenti:
-          Matrici ambientali: terra, acqua, aria, suolo;
-          Ecologia: attività di introduzione alla conoscenza dei meccanismi che regolano gli equilibri negli ambienti naturali, studio delle relazioni tra gli organismi biologici, gli elementi non biologici,  i rapporti tra le specie in un determinato ambiente al fine di arrivare alla consapevolezza dell'impatto dei propri comportamenti sull'ambiente;
-          Rifiuti: accanto ad una sintetica parte teorica, il coinvolgimento diretto sarà attraverso iniziative pratiche di differenziazione dei rifiuti. L’attenzione sarà focalizzata sul tema delle discariche abusive, piaga irrisolta del nostro territorio
-          Macchia mediterranea: attività svolta attraverso esperienze pratiche come l’analisi del terreno, l’individuazione delle essenze tipiche, l’organizzazione di un piccolo vivaio, la cura delle piantine e la realizzazione di un erbario permanente.
-          Dune: sensibilizzazione degli studenti sulla geomorfologia delle aree costiere, sulla loro rilevanza dal punto di vista della biodiversità. Si assisterà alla formazione meccanica di una duna.

b.    Galleria fotografica e laboratorio di fotografia naturalistica
L’archivio fotografico già a disposizione dell’associazione è molto ampio e la struttura ricettiva ospiterà le stampe più rappresentative di flora, fauna, paesaggi locali in modo permanente. Potranno essere organizzati corsi di avvicinamento alla fotografia e al disegno naturalistico. 
a.    Attività divulgativa
La struttura mira a diventare un centro per convegni e seminari per medie affluenze. L’associazione organizzerà corsi di formazione, seminari e workshop su temi di rilevanza ambientale, locale, culturale.
b.    Attività escursionistiche
I visitatori verranno guidati alla scoperta dei diversi ambienti ed ecosistemi presenti  e messi in grado di comprendere e apprezzarne la biodiversità. Il sentiero attrezzato si snoda lungo un anello che partendo dalle strutture del CEA costeggia il torrente Tecchio, percorre un tratto di pista ciclabile parallela all’asse stradale della Statale Adriatica, si inoltra dentro la pineta mista e arriva alla battigia attraverso la duna. Il sentiero, di un Km circa attraversa le associazioni vegetazionali disposte in fasce parallele alla linea della riva, comunità che hanno una composizione floristica che rispecchia la variazione ecologica del passaggio dall'ambiente di battigia a quello più interno.
Si mirerà a sviluppare le capacità di percezione diretta, quindi di osservazione, di coinvolgimento, portando a riflettere sull’interazione tra l'uomo e l'ambiente.
c.    Animazione territoriale
La sede ed il personale del CEA offriranno il loro appoggio  e le loro strutture per iniziative provenienti da altre stakeholders locali purchè compatibili con le finalità istitutive della nostra associazione.
d.    Varie
Nel corso del tempo il CEA si amplierà e si arricchirà di offerte come:
-          Il museo didattico-naturalistico  
-          La sala proiezioni 
-          Laboratorio per il compostaggio
-          Il giardino delle erbe aromatiche della macchia mediterranea
-          Lo stagno didattico
-           Una ludoteca sulla botanica, sugli animali, i fossili e la geologia, più vari temi di tutela ambientale come il problema degli incendi e dei rifiuti.
-          Già esistente il museo malacologico.

Collaborazioni

Già in essere le collaborazioni con le Associazioni Endurance Sailing TEAM e il Centro Sportivo Green Park che intendono promuovere,  per il primo anno,  a titolo gratuito,  corsi di vela e di educazione fisica.

1)    A Tutta Dritta

La collaborazione tra le associazioni tende a  trasmettere alcune delle nozioni e delle    regole indispensabili per il rispetto dell’ambiente; il tutto orientato ad approfondire la conoscenza degli ecosistemi ed in particolare di quello marino sia attraverso incontri nella struttura che attività sul territorio, promuovendo attività sportive il cui stile di vita incentiva, persegue e ritiene determinante il rispetto dell’ambiente.
Gli sport velici riuniscono e combinano, come pochi altri sport, una serie di valori sportivi, educativi, formativi, ambientali, culturali e spunti di interdisciplinarietà con le materie scolastiche.

2)    Campus Estivi

nell’ambito di un programma di lavoro sportivo, culturale e sociale  più vasto ha l’obiettivo, per chi lo vorrà, di proseguire attraverso campus estivi nel periodo successivo alla chiusura dell’anno scolastico.
Istruttori specializzati dell’Endurance opereranno  presso la struttura in essere a Petacciato marina.

Altre Collaborazioni
Il CEA aprirà le sue struttura e collaborerà con  tutte le Associazioni che lo richiederanno, dopo aver sentito l’Amministrazione comunale.

Migliorie
Il CEA per poter svolgere al meglio i suoi compiti deve poter contare sulla massima efficienza e fruibilità delle strutture messe a disposizione. Per tale ragione, alcuni interventi di manutenzione riteniamo siano propedeutici all’apertura del Centro, altri potranno essere svolti in corso d’opera.
Tutela di un tratto di costa
Al fine di garantire la conservazione delle cenosi animali e vegetali presenti ed impedirne la distruzione da parte di mezzi motorizzati, cavalli etc. che incorrono nell’area senza regole né sorveglianza si rende necessaria la sorveglianza della delimitazione di un tratto di battigia a ridosso delle dune mobili per salvaguardare anche  il transennamento già effettuato con un cordino di protezione e i pannelli esplicativi che saranno dotati di indicazioni sulla flora e fauna presenti.

Manutenzione della sentieristica
-          L’illuminazione del percorso, danneggiata di recente da atti vandalici necessita di urgente sistemazione anche valutando metodi alternativi di approvvigionamento energetico (pannelli solari).
-          Il tratto di percorso che utilizza la pista ciclabile necessita di essere sgomberata dalla vegetazione infestante che ad oggi ne occlude completamente il passaggio.
-          La struttura adibita ad osservatorio deve essere sgomberata dai rifiuti che vi stazionano da tempo.
-          Tutto il percorso dovrà accogliere pannelli illustrativi (in italiano e in inglese) che illustreranno le emergenze ambientali nonché le specie vegetali ed animali caratteristiche di ogni ambiente.
Sorveglianza
Al fine di impedire il verificarsi di nuovi atti vandalici alla struttura che accoglierà materiali e strumentazioni di valore sarebbe auspicabile un servizio di sorveglianza del sito.
Arredo
La struttura al momento non dispone di arredo né di strumenti ed attrezzature per svolgere le sue funzioni. Sarebbe necessaria  anche una piccola dotazione di strumenti multimediali come videoproiettore e pc oltre ad attrezzare la sale convegni con sedie mobili e tende.

Ricadute sul territorio
Il Centro sarà un elemento di attrazione sia per i residenti nei territori vicini sia per i turisti, un polo su cui far convergere l’attenzione di tutti i circoli didattici regionali e di fuori regione, un luogo di interesse pubblico per la promozione del territorio e di eventi culturali, un posto accogliente, ospitale e buona pratica di sviluppo sostenibile. Dimostrare in concreto il corretto sodalizio tra difesa del territorio e fruizione turistica è un’esigenza che raccoglierà il consenso dei cittadini.

Conclusioni
L’unica forma di tutela oggi esistente per le aree costiere è la legge 431 del 1985 (Legge Galasso), che impone un vincolo detto "paesaggistico" ai "territori costieri compresi in una fascia di 300 m dalla linea di battigia...", legge tuttavia raggirata in molti casi da deroghe a livello comunale.
La nostra proposta è volta alla tutela, alla valorizzazione, alla fruizione sostenibile di uno dei pochissimi tratti di costa molisana di rilevanza naturalistica. Sarà un modo per eseguire finalmente qualcosa di concreto ed eco-compatibile per il territorio molisano.






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